La storia dell’umanità è una storia di guerre, momenti di prosperità e… pandemie ed epidemie.
Le pandemie hanno per lo più origini animali (zoonosi), mentre le epidemie sono causate da virus e batteri sconosciuti al nostro sistema immunitario o che abbiamo imparato a conoscere e combattere nel tempo.
HISTORY OF PANDEMICS – credits: Comarch White Paper “Healthcare During and post COVID-19 Pandemic”
L’AIDS è ancora considerato dall’OMS come una vera e propria pandemia, avendo causato più di 33 milioni di vittime fino ad oggi.
L’ultima pandemia devastante è stata causata dall’influenza spagnola (1918-20), che è un esempio di quanto possa essere pericolosa la combinazione tra virus e batteri.
Ma grazie alla diffusione degli standard sanitari e dello sviluppo degli antisettici, e con l’accesso gratuito alle cure per tutti, la loro frequenza è diminuita e, di conseguenza, anche il tasso di mortalità.
Anche recentemente ci sono state epidemie e pandemie, basti pensate all’influenza A/H1N1 (conosciuta anche come influenza suina) del 2009 e l’ultima del Sars-CoV-2 (che ha causato la pandemia Covid-19).
Le pandemie e le epidemie saranno con noi per sempre, così come i virus e i batteri che le causano.
Scopri la rivoluzione pandemica e le relative scoperte
Qual è la differenza nella cura e nella gestione del paziente durante le diverse pandemie?
Il Covid-19 ha minacciato seriamente (e lo fa ancora) la salute di tutti, indipendentemente dall’ area geografica. Nei primi mesi del 2020, l’OMS ha dichiarato infatti lo stato di pandemia globale, causando l’inizio di lockdown e l’aumento dei ricoveri nelle strutture ospedaliere.
Inizialmente una delle maggiori preoccupazioni portate alla luce dalla pandemia è stata la mancanza di preparazione del personale sanitario. Gli ospedali furono costretti a fronteggiare l’aumento dei ricoveri e allo stesso tempo la scarsità di materiali quali mascherine, guanti e disinfettanti. Per questo fu necessario chiedere il supporto di altre strutture mediche (all’interno o all’esterno del Paese).
In questa situazione d’emergenza la maggior parte delle strutture sanitarie ha dovuto inoltre rimandare o cancellare procedure pianificate da tempo, e limitare l’accesso alle cure specialistiche e ai test diagnostici.
Nel frattempo le diverse autorità sanitarie, supportate dai media e dai canali social, hanno condotto campagne di sensibilizzazione pubblica sull’igiene personale e ambientale. Ad oggi tutti indossano ancora dispositivi di protezione individuale come le mascherine, usano i disinfettanti e mantengono la distanza fisica
Ma questi non sono stati gli unici cambiamenti. Si è parlato a lungo di telemedicina, video consulti e cartelle cliniche elettroniche, ma mai prima d’ora le start-up e le aziende sono state in grado di sfruttare al meglio gli strumenti digitali disponibili per migliorare il percorso sanitario e la cura del paziente.
In un tempo molto più breve che in passato, è stato possibile effettuare il sequenziamento genomico del virus e quindi sviluppare un vaccino adatto.
Monitoraggio remoto e nuovi modi di comunicazione tra medici e pazienti
Il Covid ha totalmente cambiato la gestione quotidiana dei pazienti. I medici, per minimizzare la diffusione dell’infezione da Sars-Cov-2 e limitare le visite e gli spostamenti inutili dei pazienti, hanno dovuto adottare strumenti digitali e definire nuove linee guida di accettazione.
Da quando l’innovazione digitale si è fatta strada nella sanità, il suo impatto sul percorso del paziente è stato cruciale.
Leggi di più sulle comunicazioni virtuali tra medici e pazienti
Ad esempio, tutte le fasi della raccolta di informazioni alla diagnosi, passando per le consultazioni e il trattamento, sono stati semplificati e resi sempre più accessibili grazie all’integrazione di strumenti e soluzioni digitali come smartphone, app, video-visite, chatbot.
La digitalizzazione del percorso del paziente ha certamente permesso ai medici di creare percorsi di cura più flessibili e personalizzati. I servizi di telemedicina, come video visite e monitoraggio remoto, hanno facilitato la comunicazione con i pazienti e l’organizzazione delle attività quotidiane.
Un sistema di monitoraggio remoto del paziente di solito comprende una piattaforma di telemedicina che elabora i dati da sensori integrati e incorporati, così come app usate dal paziente. Comarch HomeHealth è un perfetto esempio di tale soluzione.
Tra le soluzioni che consentono il monitoraggio costante del paziente in caso di malattie cardiovascolari ci sono Comarch CardioNow e Comarch CardioVest, che possono anche inviare dati alla piattaforma Comarch e-Care. Grazie a soluzioni di intelligenza artificiale, rilevano e identificano le anomalie nell’ECG di un paziente, facilitando la diagnosi di aritmia, fibrillazione atriale e altri disturbi cardiaci.
C’è anche la necessità di un software che garantisca consultazioni mediche a distanza sicure ed efficaci.Per rispondere a questa esigenza, è stata sviluppata la piattaforma Comarch MedCall. Si tratta di uno strumento intuitivo progettato per le consultazioni video e i teleconsulti, dedicato alle strutture mediche, agli studi medici di gruppo e individuali, che offre la possibilità di effettuare comunicazioni audio e video sicure con i pazienti tramite un’applicazione mobile.
Assistenza sanitaria locale oltre le strutture mediche
Con la diffusione della pandemia di Covid-19, il settore sanitario ha subito una significativa accelerazione verso il digitale.
I nuovi standard richiedono la necessità di monitorare a distanza i pazienti ovunque si trovino e di intervenire prontamente se necessario. Mentre il monitoraggio a domicilio può aiutare a combattere la diffusione del virus, i servizi di telemonitoraggio garantiscono un continuum di cure per i pazienti con infezione sospetta o confermata da Covid-19. Grazie al telemonitoraggio i medici di base possono infatti monitorare i parametri vitali dei loro pazienti con sospetta o confermata infezione da Covid-19, in isolamento domiciliare e con condizioni di bassa e media gravità.
Prodotti come Comarch Diagnostic Point svolgono il ruolo di punti di controllo sanitario self-service, poiché possono essere installati in uffici, aeroporti, stazioni di servizio e centri commerciali.