Farmaci digitali per un corretto monitoraggio delle terapie
È così anche per l’asma, patologia che in Italia interessa in modo grave 300 mila persone, di cui una su tre ha meno di 14 anni. Un aiuto importante per il controllo dell’asma arriva proprio da questa innovativa tipologia di farmaci. A testimoniarlo sono i risultati dell’indagine condotta da Propeller Health, società leader nella terapeutica digitale, che ha interessato 3.373 pazienti con l’obiettivo di analizzare il reale uso dei farmaci di emergenza. Da qui, secondo la società recentemente acquisita da ResMed, la necessità di aggiornare le linee guida cliniche in materia, tenendo conto proprio del contributo dato dal digitale.
I risultati dello studio
Lo studio, promosso da Propeller Health e realizzato in collaborazione con la University of Colorado School of Medicine e il Children’s Hospital Colorado, pubblicato da The Journal of Allergy and Clinical Immunology: In Practice, dimostra la capacità dei sensori digitali di offrire sia ai pazienti che ai provider risposte accurate in merito all’uso dei farmaci, registrando con precisione il numero di “puff” dei nebulizzatori utilizzati in caso di emergenza. Una soluzione che acquista una maggiore oggettività nella valutazione del controllo dell’asma rispetto a quella che vede protagonista il solo paziente e che può essere distorta sia a causa di bias sia a causa di interpretazioni errate da parte dei sanitari. I pazienti interessati dall’indagine sono 3.373, i loro inalatori sono stati collegati alla piattaforma digitale di Propeller Health attraverso un sensore capace di riportare nel dettaglio le informazioni relative al suo uso: ora, data, quantità dei “puff”. A due minuti dal primo sbuffo il 30% degli interventi di emergenza si è tradotto in un unico sbuffo, il 53% in due e il 17% in tre o più “puff”. Nelle successive 4-6 ore, poi, si manifesta un’incrementale trasformazione del modello di inalazioni, evidenziando in un’occasione la mancanza di un punto ben definito di sospensione.
Digitale, un’opportunità per monitoraggi accurati
Dallo studio condotto da Propeller Health emerge la necessità di soffermarsi sulle opportunità che la medicina digitale offre in termini di monitoraggio delle cure.
In passato, – spiega David Stempel, Managing Director, Senior Vice President Clinical and Medical Affairs Propeller Health – i fornitori chiedevano ai pazienti informazioni sull’uso dei farmaci di emergenza per determinare se l’asma del paziente fosse ben controllato, parzialmente controllato o non ben controllato. La loro comprensione era basata sul richiamo e influenzata da pregiudizi del paziente. Ora, con i dati della terapeutica digitale, sappiamo con maggiore precisione quante boccate di inalatore di salvataggio sono state utilizzate. L’integrazione della scienza digitale nelle raccomandazioni ATS/ERS (American Thoracic Society/European Respiratory Society) favorirà lo sviluppo di linee guida e, si spera, migliorerà i risultati per i pazienti.
Stempel è tra gli autori dello studio, al fianco di Stanley Szefler, MD, direttore del programma di ricerca sull’asma pediatrica del Breathing Institute of the Pediatric Pulmonary Section at Children’s Hospital Colorado, che aggiunge:
Incorporare i dati della medicina digitale nella pratica clinica allevia l’onere per il paziente di ricordare ogni ricorso ai farmaci e alleggerisce il provider dal compito di stimare l’accuratezza della segnalazione del paziente. Un numero crescente di ricerche suggerisce che le medicine digitali cambieranno completamente il modo in cui monitoriamo l’uso dei farmaci e la gestione delle malattie.