di , 03/08/2017

Dieci tecnologie emergenti destinate a trasformare, nei prossimi anni, la vita delle persone

Anche per il 2017 il World Economic Forum (WEC) stila l’elenco delle innovazioni che nell’arco dei prossimi 3-5 anni potrebbero cambiare radicalmente la quotidianità della popolazione mondiale. Due le novità che interessano il comparto salute.

Dieci innovazioni per migliorare la nostra vita

Dalla salute all’ambiente, passando per le tecnologie destinate a migliore il volto dell’industria. Nell’elenco stilato dall’Expert Network del WEC e dai Global Future Councils, in collaborazione con Scientific American e il suo Board of Advisors, non manca nulla.

Le nuove tecnologie – commenta Murat Sönmez, capo del Centro per l’Industria 4.0 e membro del Managing Board del WEC – stanno ridisegnando l’industria, sfumando i confini tradizionali e creando nuove opportunità su livelli mai visti prima.  Le istituzioni pubbliche e private devono sviluppare le giuste politiche, i protocolli e le collaborazioni per consentire a queste innovazioni di favorire lo sviluppo di un mondo migliore

Biopsia liquida e vaccini genetici: il futuro della medicina

Nell’elenco spiccano due innovazioni legate alla medicina. Tra le tecnologie destinate a trasformare il mondo della salute ci sono la biopsia liquida e i vaccini genetici. Due strumenti da tempo al centro dell’attenzione della comunità scientifica internazionale per le possibilità che possono aprire e che sembrano destinati a registrare un vero e proprio boom nei prossimi anni.

Biopsia liquida, la rivoluzione contro il cancro
Secondo gli esperti del WEC la frontiera delle biopsie liquide è destinata a stravolgere tutto in tema di diagnosi.
Un importante passo avanti nella battaglia contro il cancro. Per prima cosa, questa innovativa metodologia riesce a estendere la possibilità di effettuare la diagnosi a zone del corpo che le biopsie tradizionali, basate sull’analisi dei tessuti, lasciano scoperte. Arrivano, quindi, lì dove si fermano gli strumenti tradizionali. Rispetto all’analisi dei tessuti, inoltre, forniscono informazioni aggiuntive, consentendo ai medici di beneficiare di materiale in più per formulare la corretta diagnosi.
Infine, facendo riferimento al ctDna, il DNA tumorale circolatorio, materiale genetico che staccandosi dalle cellule tumorali entra in circolazione nel sangue, consente di individuare con una maggiore rapidità e precisione – rispetto ad altri strumenti basarti sull’analisi delle immagini e sullo studio dei sintomi – la progressione della malattia o l’eventuale resistenza al trattamento.

DNA, la nuova frontiera dei vaccini
I vaccini genetici giocheranno un ruolo centrale nel futuro a medio termine. Si tratta di una delle frontiere più avanzate dei farmaci biologici: vaccini nei quali viene inserita una sequenza di DNA capace di codificare per un dato antigene nel materiale genetico di un batterio detto plasmide, che funziona da vettore.
Rispetto ai vaccini tradizionali sono più facili da produrre, con un notevole abbattimento dei tempi che rappresenta un vantaggio rilevante in caso di improvvise epidemie. Inoltre, la produzione di questi farmaci è anche più semplice ed economica rispetto a quella basata su proteine prodotte in colture cellulari o nelle uova. Un approccio basato sulla genomica, in tema di vaccini, consente anche di rispondere con maggiore rapidità a possibili mutazioni patogene e permette ai ricercatori di identificare i soggetti resistenti agli agenti patogeni.
In questo modo i ricercatori possono isolare subito e con maggiore semplicità gli anticorpi e progettare una nuova sequenza genica capace di permettere alle cellule del soggetto malato di produrre gli anticorpi necessari.