di , 14/02/2018

Superman, Spiderman, Flash, gli Avengers, Green Arrow, Catwoman, Batman… I supereroi che tutti noi abbiamo imparato ad amare sono in grado di volare e saltare da un tetto all’altro per sconfiggere i cattivi di turno.

Ognuno di loro ha caratteristiche uniche, super poteri speciali. Ma hanno una cosa in comune: usano al massimo le loro capacità.
La Digital Health fa lo stesso. Possiamo diventare Supereroi se sfruttiamo proattivamente il potere della tecnologia per trasformare il modo in cui pensiamo alla nostra salute.

Tecnologia e Salute

Cosa succede se il paziente utilizza wearables e sensori per monitorare segni vitali e parametri sanitari? O se raccoglie informazioni mediche attraverso le comunità di pazienti o i social media?
Con l’avvento delle tecnologie digitali, come l’intelligenza artificiale, la robotica, la realtà virtuale e quella aumentata, la telemedicina, la stampa 3D, la diagnostica portatile, i sensori sanitari, ecc. l’intera struttura della sanità, così come il ruolo dei pazienti e medici, si sposterà dallo status quo attuale. Dalla medicina reattiva alla medicina preventiva.
Dalla relazione gerarchica paziente-medico ad una sorta di partnership.

Tecnologie disruptive e trasformazione culturale

La possibilità di ottenere risultati sorprendenti non è dovuta solo all’utilizzo della tecnologia. Ma quella che opera la Digital Health è una vera e propria trasformazione culturale, un cambiamento che riguarda il nostro atteggiamento, la politica, insomma l’intero sistema.
Ma chi è il fautore di questo cambiamento? Il paziente.
I pazienti che fanno domande, che si preparano per le visite mediche con i propri parametri e segni vitali. Pazienti che non aspettano che gli altri li salvino, ma agiscono come supereroi. E si, chiunque potrebbe essere un supereroe.

Le tecnologie che ci fanno assomigliare a un supereroe

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Le tecnologie che ci rendono supereroi

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