di , 01/11/2022

È stato istituito un consorzio di gruppi industriali e accademici, guidato dalla divisione farmaceutica Janssen di Johnson & Johnson, allo scopo di affrontare l’impatto ambientale dei prodotti per la salute digitale, e in particolare per ridurre al minimo i rifiuti che potrebbero finire in discarica.

Il Digital Health in a Circular Economy (DiCE), questo il nome del progetto, è stato formato all’inizio di quest’anno con l’obiettivo di sviluppare modalità per “progettare, raccogliere, riutilizzare direttamente, rinnovare, ricostruire e riciclare i dispositivi sanitari digitali”.

Il programma è stato istituito per sviluppare quattro dispositivi – un’etichetta ePaper, un sensore indossabile intelligente, un portapillole intelligente e un endo-cutter utilizzato nelle procedure chirurgiche – con il finanziamento del programma Horizon Europe dell’UE e il sostegno del Waste Electrical and Electronic Forum sulle apparecchiature (RAEE). I dispositivi saranno messi alla prova in contesti sanitari del mondo reale attraverso progetti pilota in Norvegia, Belgio, Slovenia, Spagna e Germania

Il progetto DiCE coinvolge 20 organizzazioni di nove paesi, che rappresentano i settori dell’industria manifatturiera, della ricerca e del riciclaggio. Il progetto è iniziato il 1 ottobre e si concluderà a settembre 2026 ed ha ottenuto finanziamenti da parte dell’Unione Europea nel quadro del programma Horizon Europe.

Il presupposto alla base del progetto è la constatazione che dispositivi di digital health come portapillole intelligenti, dispositivi elettronici per la raccolta del sangue, monitor indossabili ed etichette intelligenti, sempre più utilizzati per migliorare l’efficienza sanitaria e le condizioni dei pazienti, rappresentano anche un problema nel momento in cui devono essere smaltiti al termine della loro vita funzionale.

Infatti, come molte altre apparecchiature elettriche ed elettroniche, anche i dispositivi sanitari digitali contengono materie prime critiche e preziose che sono importanti per l’economia europea ed essere anche causa di contaminazioni biologiche o chimiche.

Con la crescita dell’uso di prodotti sanitari digitali e l’aumento della domanda di materie prime per la produzione di nuovi dispositivi elettronici e altre apparecchiature, DiCE sostiene la necessità di adottare un nuovo approccio, fondato su un modello di business circolare e sostenibile, che consentirà la creazione di dispositivi con una lunga vita operativa, il riutilizzo dei prodotti e il recupero di componenti e materie prime.