di , 12/06/2022

Il caso della sua gestione presso il paziente è stato presentato durante la panel discussion “Verso una sanità integrata e di prossimità: partire dai bisogni per creare valore” che ha avuto luogo durante Frontiers Health Italia 2022, come esempio delle competenze che tutti i professionisti della sanità devono sviluppare affinché sia possibile offrire un’assistenza integrata: si tratta del farmaco Paxlovid, antivirale per il trattamento precoce della malattia da Covid-19 che lo scorso 21 aprile AIFA ha reso prescrivibile da parte dei Medici di medicina generale.  

Dopo pochi giorni da questo riferimento, dalla collaborazione Cittadinanzattiva e FIMMG (attraverso la sua software house “Net Medica Italia”), è stato realizzato un algoritmo per supportare le scelte e ridurre i rischi di errore nella prescrizione di Paxlovid da parte dei medici di famiglia. 

Scopri di più sulla discussione in questo articolo Frontiers Health Italia 2022: le opportunità della digital health per la sanità di prossimità

Algoritmi a supporto del piano terapeutico

Si tratta quindi di un altro importante strumento realizzato da NetMedica che, in continuità con quanto già fatto con il progetto “Pri.Sma” in tema di stratificazione dei pazienti in base alla fragilità per l’accesso alla vaccinazione covid, ha ulteriormente ampliato la possibilità di utilizzo di algoritmi che oggi supportano il MMG nella prescrizione appropriata della terapia antivirale. 

L’importanza di questo nuovo algoritmo dedicato all’utilizzo di Paxlovid è dovuta all’estrema complessità e alla lunghezza del percorso necessario all’individuazione dell’eleggibilità del paziente al farmaco e alla definizione del relativo piano terapeutico.  

Questo nuovo algoritmo ci consente di semplificare il processo di accesso al farmaco, supportando i medici di medicina generale nel percorso di analisi di eleggibilità e nella prescrizione del farmaco. Questo significa che il medico può ora prendere la migliore decisione possibile, considerando ogni dato clinico rilevante in suo possesso  –  Nicola Calabrese, vicesegretario Nazionale Fimmg e Presidente Net Medica Italia 

Infatti, riducendo tutto il processo di somministrazione all’essenziale e saltando alcuni passaggi comunque importanti, la dispensazione di Paxlovid richiede non solo che il medico di medicina generale valuti se il paziente sia candidabile al trattamento, tenendo conto dei fattori di rischio e individuando nella storia clinica del paziente eventuali fattori di esclusione, ma che si debba anche assicurare dell’assenza di problemi legati all’eventuale assunzione di farmaci che possono rappresentare delle controindicazioni al trattamento. 

Il supporto al MMG

Partendo da questi presupposti, FIMMG e Cittadinanzattiva, dopo averne valutata l’opportunità, hanno collaborato alla realizzazione di una soluzione tecnologica capace di dare di supporto nella scelta dei processi di eleggibilità del paziente alla luce del coinvolgimento attivo della Medicina di Famiglia. 

Di fatto la medicina generale è pronta ad assumere questa opportunità e ha a disposizione un ulteriore strumento di supporto per essere efficace ed appropriata. Portare il processo decisionale e professionale nello studio del medico di famiglia e supportarlo nell’analisi della eleggibilità e delle possibili interazioni farmacologiche che possono limitare o controindicare la prescrizione è un passaggio decisivo, ma soprattutto permette di individuare già prima i pazienti, che qualora contagiati possano avere accesso alla terapia antivirale con abbreviazione dei tempi di accesso alle cure, punto fondamentale nell’uso di queste terapie. – Silvestro Scotti, Segretario Nazionale FIMMG