di , 24/07/2018

Gli sviluppi rivoluzionari nell’ambito della tecnologia digitale, tra cui le applicazioni mobile per la salute, i sensori indossabili, il cloud computing e l’intelligenza artificiale, stanno determinando un’evoluzione massiccia di ciò che l’evidenza significa nel settore sanitario, nonché del modo in cui viene misurata, analizzata e utilizzata.
Si è reso, dunque, necessario rivedere il concetto di medicina basata sull’evidenza (Evidence-Based Medicine), coniato da Gordon Guyatt nel 1992, che fa riferimento all’uso delle più recenti evidenze a supporto delle decisioni sulla cura dei singoli pazienti.

Ma quali differenze può fare lo sviluppo della salute digitale nella cura dei pazienti?

Sicuramente gli strumenti digitali possono supportare il paziente nell’aderenza alla terapia. Vediamo come.
Tramite App
I sensori digitali stanno trasformando i dispositivi medici analogici, come gli inalatori e le penne per l’iniezione di insulina, in dispositivi medici intelligenti in grado di tenere traccia dell’uso e incoraggiare l’adesione alla terapia.
Basti pensare che sul mercato ci sono inalatori intelligenti che offrono possibilità di monitoraggio dell’uso, volta a migliorare la tecnica di inalazione, e monitoraggio delle funzionalità polmonari, di modo da allertare il medico in caso vi sia necessità di cambiare la cura.
Con l’insulina diventata rapidamente un prodotto di largo consumo negli ultimi anni, le aziende cercano strumenti digitali per differenziarsi nel mercato della cura della diabete, offrendo la possibilità di tracciamento dei dati del paziente e di conseguenza garantendo una maggiore aderenza alla terapia.
Tramite Sensori Ingeribili
La Food and Drug Administration ha approvato a Novembre 2017 il primo farmaco negli Stati Uniti con un sistema di tracciamento dell’ingestione digitale: Abilify MyCite (compresse di aripiprazolo con sensore). Un sensore ingeribile incorporato nella pillola registra che il farmaco è stato preso. Il prodotto è approvato per il trattamento della schizofrenia, per il trattamento acuto di episodi maniacali e misti associati al disturbo bipolare I e come trattamento aggiuntivo per la depressione negli adulti.
Tramite Intelligenza Artificiale
L’azienda digitale AiCure ha sviluppato una soluzione farmaco-agnostica basata sull’intelligenza artificiale che potrebbe aiutare a risolvere il problema dell’aderenza a diversi tipi di trattamento. L’applicazione dell’azienda cattura l’azione di un paziente che prende la loro medicina e gli esami del sangue hanno dimostrato che il 100% dei pazienti ha ricevuto benefici terapeutici, rispetto a solo il 50% nel braccio di controllo.

App dedicate alla salute ed il benessere possono aiutare a gestire patologie complesse

Cambiare il proprio stile di vita può sicuramente migliorare le proprie condizioni mediche e oggi è possibile grazie ad una crescita fiorente delle così dette “digital therapeutics“.
La semplice modifica degli stili di vita, infatti, senza sostituirsi all’opera del medico e dell’eventuale farmaco, aiuta a ottenere importanti benefici nel breve e lungo termine. Il percorso, ideato da Amicomed, che Generali Welion offre ai propri clienti, incoraggia e premia il comportamento salutare di coloro che desiderano migliorare il proprio stile di vita.
Attraverso un algoritmo interpretativo Amicomed è in grado di analizzare le variazioni della pressione arteriosa per ottenere un’ottimizzazione dei risultati clinici. I pazienti ricevono così un programma personalizzato che include: una dieta giornaliera, consigli per l’attività fisica e la programmazione della misurazione della pressione. Tutto questo semplicemente attraverso il proprio smartphone.

Estendere la cura del paziente con i sensori per smartphone

Lo scorso ottobre, la FDA ha approvato il primo monitor cardiaco compatibile con lo smartphone impiantato nei pazienti. Commercializzato da Abbott, l’Insertable Cardiac Monitor (ICM) viene impiantato appena sotto la pelle sul torace e trasmette i dati del ritmo cardiaco a un’applicazione per smartphone. Questi dati vengono condivisi con il medico insieme agli eventi sintomatici registrati dai pazienti.

Miglioramento della diagnosi e della produttività con IA

L’uso dell’intelligenza artificiale per aumentare l’accesso dei pazienti alle informazioni sanitarie, con l’obiettivo di migliorare i risultati e ridurre i costi, è una priorità fondamentale per le aziende tecnologiche leader come Microsoft. Lo scorso dicembre, l’azienda ha mostrato in anteprima il suo chatbot sulla salute, sviluppato in collaborazione con tre società di pianificazione, fornitura e servizi farmaceutici negli Stati Uniti, Aurora Health Care, Premera Blue Cross e UPMC.
Gli algoritmi dell’IA potrebbero anche essere uno strumento vitale per la diagnosi del cancro. Uno studio pubblicato su JAMA alla fine dello scorso anno, ha mostrato come alcuni algoritmi di apprendimento hanno ottenuto migliori prestazioni diagnostiche rispetto a un gruppo di 11 patologi che hanno partecipato a un esercizio di simulazione progettato per imitare il flusso di lavoro su una specifica patologia. Le prestazioni dell’algoritmo erano paragonabili a quelle di un patologo esperto nell’interpretazione delle immagini.
Naturalmente ciò richiede una valutazione in un contesto clinico.

Potenziale di trasformazione della salute basato sul digitale

Come abbiamo potuto leggere, la salute basata sul digitale ha un forte potenziale:
– Consente la raccolta di dati provenienti da molteplici fonti, dispositivi, piattaforme e siti di cura e, di conseguenza, il follow-up del paziente lungo tutto il continuum terapeutico
– Facilita l’integrazione di questi diversi punti di dati strutturati per fornire decisioni migliori sulla cura dei singoli pazienti
– Accelera l’analisi di un set di dati enormi e complessi, identificando modelli e generando algoritmi per semplificare i processi decisionali, ridurre i tempi e migliorare la qualità

Le opportunità che la sanità digitale offre per migliorare i continuum terapeutici dei pazienti, integrare elementi al di là delle cure tradizionali e migliorare gli esiti dei pazienti sono enormi. Lo stesso dicasi per i potenziali risparmi per il sistema sanitario. Un recente rapporto dell’IQVIA ha stimato che, solo in cinque aree di malattia (prevenzione del diabete, diabete, asma, riabilitazione cardiaca e riabilitazione polmonare), il sistema sanitario statunitense potrebbe risparmiare 7 miliardi di dollari l’anno, pari a circa l’1,4% dei costi totali di queste popolazioni di pazienti.