di , 19/02/2020

Uno studio recente solleva dubbi sulle App dedicate alla salute della pelle.

Il cancro della pelle è uno dei tumori più comuni al mondo.

Secondo l’OMS, ogni anno si verificano tra i due e i tre milioni di tumori della pelle.

In media, dunque, una persona su cinque svilupperà una forma di cancro della pelle nel corso della sua vita, con un’incidenza che aumenta ogni anno.

I medici si affidano alla diagnosi precoce come il trattamento più efficace, in particolare per il melanoma, che ha un tasso di sopravvivenza a cinque anni nel 95% dei casi, se identificato precocemente.

Lo studio

Lo studio si è concentrato su nove ricerche di diverse App basate su algoritmi, tra cui SkinVision. Ha riscontrato una scarsa affidabilità dei dati a supporto della loro efficacia, con ricerche che mostravano un reclutamento selettivo dei partecipanti, la mancanza di classificazioni coerenti e standard di riferimento inadeguati.

Diagnosi attraverso un’App

Diverse le tecnologie diagnostiche che supportano i medici e i dermatologi nell’identificazione dei melanomi, riducendo al minimo i ritardi nella diagnosi.

Le App forniscono una risorsa informativa, assistono nell’autoesame della pelle, monitorano le condizioni della pelle e forniscono consigli o indicazioni su come richiedere assistenza medica.

La maggior parte di esse operano inviando immagini dalla fotocamera dello smartphone ad uno specialista per un feedback, essenzialmente parliamo di teledermatologia.

Tuttavia, di interesse crescente sono le App per smartphone che utilizzano algoritmi incorporati (o “intelligenza artificiale”) per catalogare e classificare le immagini delle lesioni ad alto o basso rischio di cancro alla pelle (di solito melanoma).
Queste App restituiscono una valutazione immediata del rischio e successive raccomandazioni all’utente.

Le App basate su AI sono classificate come dispositivi medici e, quindi, richiedono approvazione regolamentare.

I regolatori devono essere attenti ai potenziali danni che le applicazioni diagnostiche o di stratificazione del rischio basate su algoritmi poco efficaci creano.

Queste app potrebbero essere dannose se le raccomandazioni sono errate, in particolare se le false rassicurazioni portano a ritardi nell’ottenere una valutazione medica.

È fondamentale, dunque, che gli operatori sanitari siano consapevoli dei limiti delle tecnologie e delle loro valutazioni.

Investimenti in crescita

L’investimento in applicazioni per il cancro della pelle è in crescita.
Un esempio su tutti: SkinVision. Nel 2018 sono stati investiti nello sviluppo 7,6 milioni di dollari.

Successivamente, nel marzo 2019, questa app è stata selezionata per entrare a far parte del programma di Innovazione del SSN Inglese, come possibile nuova tecnologia a supporto della diagnosi precoce e della prevenzione del cancro.

Riteniamo che, a beneficio della salute pubblica, tutte le App basate su algoritmi dovrebbero essere oggetto di ricerca e vorremmo continuare a dare l’esempio, continuando a sostenere la ricerca clinica del nostro algoritmo. La ricerca dimostra che l’uso di applicazioni basate su algoritmi a fianco dei professionisti della sanità, può fornire un maggiore beneficio ai pazienti e al sistema sanitario (SkinVision)