di , 17/04/2018

La trasformazione digitale del settore biomedico passa attraverso gli smartphone. Anche la diagnosi vera e propria ha la sua versione “mobile”.

È stata messa a punto dai ricercatori dell’università del South Florida la versione mobile del test immunoenzimatico ELISA (Enzyme Linked Immunosorbent Assay), per questo denominata MELISA (ovvero Mobile-ELISA), lo standard usato per la diagnosi di molte malattie, incluse l’HIV e la malattia di Lyme.
Sviluppato utilizzando uno smartphone, MELISA consente di effettuare test biomedici nel luogo in cui si è in cura, ad esempio o direttamente presso lo studio del proprio medico.

Mobile-ELISA (Enzyme Linked Immunosorbent Assay)

Mobile-ELISA (Enzyme Linked Immunosorbent Assay)

Il prototipo di MELISA è stato usato per la rilevazione, con un test della durata complessiva di circa un’ora, dei livelli di progesterone, un ormone che influisce sulla fertilità femminile e che è indicativo di alcune tipologie di cancro. È in corso una fase sperimentale che coinvolgerà anche altri biomarcatori.
Il prossimo prototipo sarà sottoposto all’approvazione della Food and Drug Administration (FDA) per ottenere l’autorizzazione a rendere il device accessibile al pubblico. Il team, che vi ha lavorato per circa un anno, è fiducioso di poter avere successo anche alla luce dell’esperienza già acquisita in ambito mobile health, con un altro strumento da loro sviluppato per la rilevazione delle complicazioni in gravidanza, giunto finalista allo XPrize Challenge.

Nel frattempo è chiaro quanto sia rilevante l’impatto di uno strumento di analisi come MELISA nel mondo dell’healthcare, sia in termini di risparmio economico che di tempo e di stress, se pensiamo ai tour tra un ambulatorio e un altro a cui è spesso costretto il paziente.

Portabilità

Di piccole dimensioni e dal peso ridotto, scarsi 500 gr, questo device è portatile e dunque potrà essere utilizzato e spostato anche in luoghi lontani o di difficile accesso.

Economicità

Il prototipo, che ha un costo di appena 40$, una volta collegato ad un comune smartphone, consente di effettuare tutte le fasi delle tradizionali analisi di laboratorio per le quali vengono utilizzati macchinari costosissimi.

Sicurezza

I primi risultati sono stati sovrapponibili a quelli ottenuti con test condotti secondo il tradizionale gold standard.

Accessibilità

Sfruttando una tecnologia molto diffusa, come quella dei telefoni cellulari e un accessorio economico a cui collegarli, l’accesso alla diagnosi viene garantito potenzialmente alla totalità della popolazione.

Velocità

Il nostro obiettivo, dichiara la Dott.ssa Pyayt, è di usare questa tecnologia negli studi medici per diagnosi più veloci, che consentano una rapida prescrizione di cure mediche appropriate.

In un domani non molto lontano, strumenti come questo potranno affiancare termometri, misuratori di pressione sanguigna, test per il controllo dell’insulina, già presenti nelle nostre case, che non sostituiscono la figura del medico ma aiutano ad evidenziare problemi di salute ed essere indirizzati verso ulteriori indagini o più mirate cure.