di , 13/04/2017

60 eventi, 250 incontri B2B, 50 comuni e associazioni dei territori, 65 tra espositori, aziende, startup, dipartimenti universitari e centri di ricerca. Questi sono i numeri della 2° edizione dell’Innovation Village, manifestazione multi-settoriale che ha permesso di comprendere i nuovi scenari dell’innovazione e dell’Industria 4.0 in diversi settori economici.

Proprio di Industria 4.0, del suo impatto e delle nuove opportunità per imprese, startup e Università si è discusso giovedì 6 Aprile nel corso della sessione plenaria “INDUSTRIA 4.0: Scenari internazionali e pratiche di riferimento” che ha visto gli interventi di Valeria Fascione, Assessore alle Startup, Innovazione e Internazionalizzazione della Regione Campania, Luigi Nicolais, Professore Emerito di Scienza e Tecnologia dei Materiali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Bernhard Müller, Portavoce della Fraunhofer Additive Manufacturing Alliance, Paolo Scudieri, Presidente Adler Group, Massimo Marrelli, Professore Emerito di scienza delle finanze dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Alan Smith, Site Manager di STMicroelectronics, Roberto Ascione, CEO Healthware International, Gianluca Dettori, CEO Dpixel, Bruno Siciliano, Professore di Automatica, Direttore di ICAROS (Interdepartmental Center for Advances in Robotic Surgery), Università degli Studi di Napoli Federico II, Piero Salatino, Professore di Impianti Chimici, Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Il panel ha permesso di capire come aziende di diversi settori stanno affrontando l’Industria 4.0 e come il modo di fare impresa sta cambiando.

 

Anche la sessione di speed pitching delle 15 startup, selezionate attraverso la call dedicata, ha dato la possibilità di vedere quali innovazioni stanno rivoluzionando il mercato. Tra le startup partecipanti anche diverse del settore salute e biotech:

  • Incustom è un plantare personalizzabile e adattabile a varie esigenze/patologie/deformità del piede.
  • Neuron Guard lavora a un sistema integrato di protezione cerebrale per pazienti con ictus, trauma cranico grave e arresto cardiaco
  • Pertìnet produce piastre innovative per le colture cellulari capaci di guidare e controllare il fato di cellule staminali
  •  Sousy sviluppa una tecnologia per migliorare la mobilità e l’orientamento dei non vedenti negli spazi urbani
  • Glow è un polsino sensorizzato per monitorare in maniera minimamente invasiva i livelli di glucosio nei fluidi biologici

Tanti i momenti, i workshop e le testimonianze che hanno permesso di capire e scoprire come sta cambiando il settore salute. Le potenzialità e i limiti della realtà virtuale e realtà aumentata nell’ambito delle pratica medica, terapeutica e riabilitativa sono stati esplorati da Fabio Spacagna, Senior Creative Technologist di Healthware International. Mentre Graziella Bilotta, Operations & Portfolio Manager Esense Ventures, ha spiegato l’importanza di costruire processi di Open Innovation per innovare l’area salute mettendo in relazione aziende, startup e venture capital. Luigi Pavia e Roberta Lauro del Distretto Tecnologico Campania Bioscience hanno invece presentato il progetto europeo INNOLABS ha l’obiettivo di selezionare e supportare, finanziariamente e con servizi specialistici, idee progettuali nell’ambito eHealth, mHealth e ageing. Di particolare interesse, tra gli espositori dell’Innovation Village, l’associazione internazionale no-profit Open Biomedical Initiative che sviluppa in maniera collaborativa tecnologie e dispositivi biomedicali open source, stampabili in 3D e low cost.

Innovation Village 2017 è stato ideato e organizzato da Knowledge for Business, società specializzata nella diffusione e nel trasferimento delle innovazioni, con il supporto dell’Assessorato a Innovazione, Startup e Internazionalizzazione della Regione Campania e Sviluppo Campania, e in collaborazione con il nodo ENEA dell’Enterprise Europe Network e l’Università degli Studi di Napoli Federico II.