Ospedali, cliniche e professionisti sanitari sono sempre più presenti sui social media. Diversi gli obiettivi: dare informazioni sulla salute e a volte aiuto personalizzato, ma anche trasmettere calore ed empatia verso chi soffre.

Storie di successo per incoraggiare e trasmettere vicinanza

Ad esempio l’ospedale pediatrico Le Bonheur (USA) pubblica costantemente sulla sua pagina Facebook storie di famiglie e consigli per i genitori.

I nostri liker amano foto e storie di successo, specialmente quando mettono in luce la compassione del nostro team, la sua capacità di essere pronto a tutto per il benessere di una famiglia – dice Amanda Mauck, Interactive Marketing Specialist dell’ospedale. Quando invece una famiglia pubblica un commento su un problema di salute, suggeriamo sempre di contattarci per email, in modo da tutelare la privacy del paziente e metterlo subito in contatto con la persona più adatta.

Consigli, news e immagini per pazienti e partner

Un’altra struttura che ha avuto un grandissimo successo sul web è la Cleveland Clinic. Per acquisire e fidelizzare pazienti, la clinica ha creato un sito ricco d’informazioni, con un rating preciso per ogni medico, e ben due piattaforme blog: l’una dedicata ai consumatori con notizie su salute e benessere, l’altra diretta a partner e fornitori con gli ultimi trend e novità su ricerca, diagnosi e terapie. Grandissimo l’utilizzo dei social network, che non si limita ai soli Facebook e Twitter, ma si apre a sperimentare su piattaforme innovative e dedicate a un target più giovane e ‘mobile’ come Instagram e Snapchat.

I contenuti più apprezzati sono post ricchi d’immagini con consigli su salute e benessere, informazioni su patologie e news sulle ultime innovazioni mediche

Sono tutte informazioni generali: non possiamo dare consigli specifici o effettuare diagnosi sui social media – sottolinea Scott Linabarger, Senior Director del Multichannel Content Marketing di Cleveland Clinic.

Social advertising: pubblicità geolocalizzata per raggiungere sempre il tuo target

Cleveland Clinic fa anche uso di spazi pubblicitari social geolocalizzati, un elemento utilissimo per far arrivare un post sponsorizzato solo al proprio pubblico di riferimento. In Ohio la clinica è molto conosciuta e promuove servizi come gli appuntamenti in giornata e la telesalute, mentre nel resto degli Stati Uniti d’America la comunicazione è molto più generalizzata perché mirata a far conoscere il brand.

Engagement degli utenti: divulgazione a prova di bufala

Un’idea di engagement degli utenti molto particolare è quella sviluppata da Mayo Clinic, in cui ogni settimana viene chiesto ai follower di dare la propria opinione se una determinata notizia o informazione medica potrebbe essere vera o falsa. La risposta corretta viene data il sabato successivo in concomitanza con un programma radiofonico che parla approfonditamente dell’argomento scelto.

6 consigli per cominciare a utilizzare subito i social

Per finire, ecco i consigli di Kevin Pho, il più celebre medico blogger al mondo, rivolti ai medici che vogliono lanciarsi sui social network.

  • Utilizzare come immagine del profilo una foto che trasmetta competenza, affidabilità ed empatia, tutti tratti importantissimi in un medico
  • Scrivere una bio professionale il più completa possibile
  • Creare un profilo su Linkedin, il più importante social network professionale
  • Definire obiettivi chiari: informare pazienti, entrare in contatto coi colleghi, sostenere una causa, discutere sulle riforme sanitarie
  • Seguire profili Twitter di professionisti sanitari influenti per tenersi aggiornati sulle ultime novità, commentarle e condividerle
  • Creare propri contenuti come articoli, foto o video

Il ruolo delle piattaforme per il medico

Dare informazioni sulla salute e assicurarsi che queste raggiungano le persone giuste, offrire un parere su un caso clinico in tempo reale: per il medico che vuole essere digitale è fondamentale anche iscriversi a piattaforme che gli consentono di rispondere alle nuove esigenze dei pazienti. Tra gli esempi italiani sicuramente va citato il caso di Paginemediche, una piattaforma multisided che consente al medico e al paziente di interagire e, al tempo stesso, di avere a disposizione dei servizi digitali per la gestione della salute.